L’ALTRA FACCIA DEL CONSUMO DI ACQUA IN BOTTIGLIA

Da molti anni l’acqua che consumo fuori casa esce dai miei depuratori domestici.

Ogni anno compro due piccole bottiglie da ¾ di litro che sono quelle che riempio con l’acqua del mio depuratore e sono quelle che uso quando esco. Queste bottiglie vengono lavate ogni tanto con una spazzola lavabottiglie, rimanendo utili per molti mesi.
Adesso con il caldo le congelo anche, godendo dell’acqua fresca più a lungo.

Con questo gesto si risparmia sotto diversi aspetti, da un lato quello monetario: Calcolando in media 2 bottiglie a settimana a 1€ (nel migliore dei casi) si ottengono 105€, che è anche più di quanto costa un buon depuratore noi. Ci siamo presi cura dell’ambiente e abbiamo consumato acqua molte volte migliore di quella che ci vendono in bottiglia.

L’altro risparmio è quello dei rifiuti che smettiamo di generare. Questi rifiuti nascondono un alto consumo energetico, un consumo nascosto di acqua sia nella sua produzione che nel suo riciclaggio. Causando danni manifesti all’ambiente che ora cominciano ad essere apprezzati.
Questo costo ambientale ci fa pensare al bene che facciamo per il pianeta, con un gesto semplice come non consumare acqua in bottiglia, purificare l’acqua nelle nostre case e riutilizzare piccole bottiglie di plastica.



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